Lvmh fa le cose in grande per Tiffany & Co, arruolando uno tra gli architetti più famosi al mondo, Peter Marino, per il rinnovo del flagship del brand sulla Fifth Avenue di New York. A riportare l’indiscrezione è Wwd, che ricorda come Tiffany abbia annunciato il rinnovo del suo store più celebre nel 2018, per poi chiudere il punto vendita a gennaio 2020 a causa della pandemia Covid-19.
I ritardi legati all’emergenza santiaria hanno già spinto la società a posticipare la data di completamento alla primavera del 2022 invece che al quarto trimestre di quest’anno. Le fonti di Wwd hanno fatto sapere il Natale 2022 o l’inizio del 2023 siano ora le tempistiche più probabili.
Tra le collaborazioni moda di Peter Marino si contano quelle con Dior, Louis Vuitton e Chanel per alcuni dei loro monomarca.
Lo scorso gennaio, Lvmh ha completato l’acquisizione di Tiffany & Co, nominando i nuovi vertici della maison americana di gioielleria. Il CEO Alessandro Bogliolo è stato sostituito da Anthony Ledru (quest’ultimo è stato executive vice president, global commercial activities di Louis Vuitton, nonché senior vice president Nord America di Tiffany). Alexandre Arnault è stato nominato vice presidente esecutivo e responsabile del prodotto e comunicazione di Tiffany, mentre Michael Burke, chairman e CEO di Louis Vuitton, è diventato chairman del board.
Agli inizi di questo mese, il gruppo della gioielleria ha scelto Ruba Abu-Nimah per la creatività. La nuova executive creative director è stata per tre anni vicepresidente senior e direttore creativo di Revlon, e ha ricoperto posizioni di alto livello nel dipartimento creativo della rivista Elle, di Bobbi Brown Cosmetics e Shiseido. Secondo fonti di stampa internazionali, il nuovo ruolo non la vedrà coinvolta nello sviluppo del prodotto, ma nella guida della visione creativa del brand. Abu-Nimah riporterà direttamente al vicepresidente esecutivo del prodotto e delle comunicazioni di Tiffany, appunto Alexandre Arnault.