Goldstar resiste alle azioni giudiziarie di Birkenstock sul battistrada delle suole. Il ‘bollettino della vittoria’ è una lettera che la famiglia Silvagni, cui fa capo l’azienda Goldstar, ha inviato ai propri clienti, retailer e punti vendita, per informarli di tutte le sentenze nei diversi tribunali europei che hanno visto vincitore il suo gruppo contro Birkenstock, il brand tedesco da poco entrato nell’orbita di Lvmh.
Da cinque anni a questa parte, l’oggetto del contendere è l’utilizzo di un particolare battistrada disegnato sul fondo della calzatura utilizzato anche nei modelli Goldstar, che Birkenstock ha cercato finora invano di registrare a livello europeo. L’azienda italiana, che controlla anche i marchi Valleverde, Rafting Goldstar e Biochic, si è ritrovata a doversi difendere nei Tribunali di ben quattro Paesi: Germania, Benelux, Italia e Francia. Tutti e quattro però hanno dato ragione al gruppo di Ravenna che oggi esulta, spiegando che tutti i tentativi di Birkenstock di brevettare i modelli e il disegno della scuola come marchio sono stati impugnati. “Nei vari tribunali, ultimo quello di Parigi con la sentenza del 29 gennaio – afferma il patron Elvio Silvagni – abbiamo dimostrato che si tratta di una suola che utilizziamo da 40 anni, e che dunque possiamo usare in modo del tutto legittimo”.