I costumi di Victoria’s Secret tornano in ‘vasca’. Dopo uno stop della produzione dello swimwear durato tre anni, il marchio di L Brands ne aveva ripreso la vendita nel 2019, anche se solo tramite il canale online, su cui, tra l’altro, è possibile trovare una selezione di pezzi di altri brand, tra cui Ayra, Banana Moon, Baobab, Leonisa. Ora, invece, come si legge su diverse fonti stampa, il brand degli angeli si prepara a riportare la collezione 2021 anche all’interno dei negozi fisici.
Un gesto che potrebbe essere interpretato come una volontà dell’azienda di dare un boost ulteriore alle proprie vendite. Al momento della chiusura della categoria, nel 2016, il business legato ai costumi da bagno valeva circa 525 milioni di dollari (circa 432,8 milioni di euro).
Nel periodo delle feste, e quindi nelle nove settimane allo scorso 2 gennaio, le vendite comparabili di Victoria’s Secret sono diminuite del 9 per cento. In generale, il brand si trova in difficoltà da diverso tempo, tanto che lo scorso anno la capogruppo ne aveva valutato la vendita, arrivandoci anche molto vicino, se solo Sycamore Partners, società di private equity con cui il gruppo era in trattativa, non si fosse tirata indietro all’ultimo.