Goat Group ha un nuovo investitore. Il reseller americano di sneaker e abbigliamento ha rivelato ieri di aver accolto un “investimento strategico” da parte di Artémis, la società d’investimento della famiglia Pinault nonché maggiore azionista di Kering. L’investimento segue il round di finanziamento di serie E di Goat di 100 milioni di dollari annunciato a settembre 2020, che all’epoca valutava la società a 1,75 miliardi di dollari. Sebbene non sia stata rivelata l’entità dell’investimento, la piattaforma fondata nel 2015 ha fatto sapere che utilizzerà il denaro per accelerare la crescita, raddoppiare la sua offerta di abbigliamento e accessori ed espandersi in nuove categorie.
“Artémis è uno degli investitori più influenti e prestigiosi nella moda di lusso e il loro investimento è un altro passo importante in quanto raddoppiamo la nostra espansione nell’abbigliamento e in nuove categorie”, ha affermato Eddy Lu, co-fondatore e CEO di Goat Group. “In qualità di investitore strategico in Goat, Groupe Artémis ci aiuterà ad accelerare ulteriormente la nostra crescita, in particolare nell’abbigliamento, mentre continuiamo a portare avanti la nostra missione di riunire i migliori prodotti del passato, del presente e del futuro”.
“Goat ha fondato un marchio distintivo in rapida crescita con decine di milioni di giovani consumatori di lusso, e il nostro investimento riflette la nostra fiducia nel loro modello di business e il potere della loro tecnologia e piattaforma per raccontare la storia dei nostri marchi”, ha commentato Francois-Henri Pinault, fondatore e presidente di Artémis.
Il finanziamento rafforza il rapporto esistente tra Goat e il colosso del lusso: alcuni dei suoi marchi infatti, tra cui Alexander McQueen e Balenciaga, hanno già partnership dirette con il reseller.