La prima del Teatro alla Scala veste made in Italy. Il consueto appuntamento in calendario il 7 dicembre, in concomitanza con i festeggiamenti per Sant’Ambrogio, patrono di Milano, ha visto il coinvolgimento di importanti maison del lusso italiane. Grazie alla collaborazione tra il Teatro e la Camera Nazionale della Moda Italiana, in occasione del grande concerto della serata inaugurale ‘A riveder le stelle’ i protagonisti hanno indossato creazioni di Giorgio Armani, Valentino, Dolce & Gabbana, Marco De Vincenzo, Curiel e Gianluca Capannolo.
Il mezzosoprano francese Marianne Crebassa, il soprano americano Lisette Oropesa, il soprano lettone Kristine Opolais e il tenore Vittorio Grigolo hanno scelto creazioni di Giorgio Armani, così come la presentatrice della serata, trasmessa in diretta televisiva, Milly Carlucci. In Armani anche i primi ballerini Nicoletta Manni, Martina Arduino, Virna Toppi, Timofej Andrijashenko e Claudio Coviello, i solisti Maro Agostino e Nicola Del Freo. “C’è un legame così forte tra Milano e la Scala – ha dichiarato in una nota lo stilista piacentino – che non posso pensare all’una senza l’altra. Tanto che alla fine della guerra il teatro fu subito ricostruito, senza un dubbio o un’esitazione. È un simbolo di resistenza intellettuale che si manifesta con la scelta di inaugurare la stagione, in quella sera di Sant’Ambrogio che scandisce il calendario milanese, con una diretta televisiva”.
Valentino ha vestito il mezzosoprano lettone Elina Garanca e la scrittrice Michela Murgia. Linda Gennari, Caterina Murino, Davide Livermore e Massimo Popolizio si sono affidati a Dolce & Gabbana. Laura Marinoni ha alternato Curiel e Gianluca Capannolo. Maria Chiara Centorami ha scelto sia Marco De Vincenzo sia Curiel. Il costumista Gianluca Falaschi ha saputo mixare nello spettacolo gli abiti delle case di moda con costumi di scena e capi provenienti invece dalla collezione di costumi scaligeri.