Pvh Corp. ha superato le aspettative nel terzo trimestre, ma sta ancora incassando il colpo della pandemia e arrancando in un mercato debole negli Stati Uniti, dove la mancanza di turismo continua a influenzare negativamente i risultati. I ricavi nel periodo, seppur trainati da ottime performance in Europa e Cina, sono diminuiti del 18% a 2,1 miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro al cambio di oggi), mettendo a segno un miglioramento sequenziale rispetto agli ultimi due trimestri.
Emanuel Chirico, presidente e amministratore delegato di Pvh, ha commentato: “I risultati del terzo trimestre hanno superato le nostre aspettative in tutti i mercati e canali, con una ripresa molto forte in Europa e Cina, considerando la pandemia di Covid-19 in corso. Sono chiari i segmenti in cui stiamo vincendo con il consumatore: nelle nostre attività internazionali, attraverso i nostri canali digitali e con assortimenti casuali. Stiamo quindi spostando sempre più la nostra attività verso questi canali e categorie”.
Le vendite e-commerce sono aumentate del 70% rispetto al medesimo periodo del 2019. I ricavi all’ingrosso per il trimestre sono, invece, diminuiti del 22 per cento.
Per quanto riguarda i singoli marchi, Tommy Hilfiger ha visto le sue vendite totali diminuire del 12%, con un calo del 37% in Nord America. Calvin Klein, invece, è sceso del 18% nel trimestre, registrando un -39% in Nord America. In Cina, entrambi i brand hanno continuato a conseguire risultati positivi anno su anno.
Estendendo lo sguardo ai primi nove mesi dell’anno, i ricavi della holding con sede a New York sono diminuiti del 31% a 5,04 miliardi di dollari rispetto ai 7,31 miliardi di dollari nello stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante le incertezze causate dalla recrudescenza del virus in Europa e Nord America, Pvh prevede attualmente che i suoi ricavi nel quarto trimestre diminuiranno di circa il 20% rispetto all’anno precedente.