Nel mese di ottobre le vendite retail in Cina hanno messo a segno un +4,3 rispetto al corrispondente periodo del 2019. I dati sono stati diffusi dal National Bureau of Statistics. Sebbene questo dato evidenzi un’accelerazione rispetto al +3,3% del mese precedente, “gli analisti – spiega Business of Fashion – speravano in un aumento maggiore in un mese che include i nove giorni della festività nazionale della Golden Week“. Quest’ultima inizia il 1°ottobre (giorno in cui, in tutta la Cina, si celebra l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese) e fornisce tradizionalmente un’importante istantanea dei consumi cinesi e dell’evoluzioni delle abitudini di acquisto.
“Anche se il turismo interno ha registrato un rimbalzo considerevole durante il periodo delle vacanze – si legge sempre sulla testata specializzata -, resta ancora al di sotto dei livelli dello scorso anno. Il portavoce del National Statistics Bureau, Fu Linghui, ha spiegato ai giornalisti che la crescita economica del quarto trimestre della Cina accelererà rispetto al terzo trimestre”.
Nel Q3 l’economia dell’Ex Celeste Impero ha messo a segno un +4,9% anno su anno. Il dato dei 12 mesi dovrebbe attestarsi a un +2 per cento.
Quanto al Q3, fa da contraltare alle percentuali cinesi il rimbalzo di un’altra economia asiatica: secondo quanto comunicato su base preliminare dall’Ufficio di Gabinetto nipponico, il Pil del Giappone è cresciuto del 21,4% annuo nel terzo trimestre 2020, dopo il crollo del 28,8% del Q2 (2,2% il declino dei primi tre mesi dell’anno). Il dato, che arriva dopo tre trimestri consecutivi di contrazione, è migliore rispetto alla crescita del 18,9% del consensus di Reuters.
Le principali economie asiatiche negli scorsi giorni hanno brindato alla firma della Regional Comprehensive Economic Partnership (Rcep), il più grande accordo di libero scambio al mondo, che, con ogni probabilità, rafforzerà la centralità dell’economia della Cina. Il deal include le 10 economie dell’Asean (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam), insieme a Cina, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda e Australia, rappresentando il 30% circa del Pil globale.