Lvmh riceverà il via libera dell’Antitrust UE per l’acquisizione di Tiffany. A dirlo è l’agenzia Reuters, che cita fonti vicine all’operazione, ricordando che la decisione dell’Unione europea arriva nel bel mezzo della disputa legale tra il colosso del lusso e il player americano della gioielleria, con Tiffany che ha citato in giudizio il gruppo guidato da Bernard Arnault presso la Corte del Delaware, accusando Lvmh di aver intenzionalmente rallentato la finalizzazione del deal. Quest’ultimo era stato annunciato come il più grande takeover dell’industria del lusso, con un valore di 16,2 miliardi di dollari (13,6 miliardi di euro). Tiffany ritiene che Lvmh abbia cercato di rinegoziare l’accordo originario, stretto a novembre 2019, prima dello scoppio della pandemia di Covid-19 e del conseguente impatto economico per aziende e Paesi di tutto il modo. Lvmh ha denunciato Tiffany a sua volta, ritenendo che la società statunitense sia stata gestita malamente durante la pandemia di Covid-19.
“La Commissione europea – si legge su Reuters -, che dovrebbe esprimere la propria decisione sull’accordo il 26 ottobre, non ha commentato. Lvmh e Tiffany non hanno al momento risposto alla richiesta di un commento. Le due società hanno diverse aree potenzialmente in sovrapposizione, ma non così rilevanti da rappresentare una minacce alla concorrenza, secondo le fonti. Il Comitato sugli investimenti esteri negli Stati Uniti e le autorità antitrust in Australia, Canada, Cina e Corea del Sud hanno già approvato l’accordo”.