Il valore di un prodotto passa dai dettagli, spesso da quelli meno visibili agli occhi. Lo sa bene Tessitura Marco Pastorelli Spa che dal 1961 è specializzata nella produzione e commercializzazione di fodere per abbigliamento nel settore moda. Proprio in questi giorni, l’azienda con sede a Gallarate, in provincia di Varese, presenta il nuovo marchio “Lining – Quality & Sustainability”, nato per celebrare e identificare i cardini su cui poggia la filosofia di Pastorelli. “Per noi qualità e sostenibilità sono un modus operandi”, hanno spiegato Patrizia, Roberta, Alfonso, Andrea e Piermarco, della famiglia alla guida dell’azienda. “Da sempre prestiamo grande attenzione alla scelta dei partner, avvalendoci di fornitori qualificati, di tintorie e stamperie certificate, utilizzando fibre naturali, artificiali e sintetiche, come per esempio cotone, cotone organico, seta, cupro Bemberg, viscosa, acetato, poliestere ed elastam per la produzione dei nostri tessuti”.
“Lining – Quality & Sustainability” è pertanto un marchio creato per comunicare le scelte aziendali perseguite nel tempo e i valori che hanno caratterizzato Tessitura Pastorelli per oltre 50 anni, ovvero unione, tenacia e rispetto. Un approccio comprovato dalle numerose certificazioni ottenute nel tempo, quali Gots – Global Organic Textile Standard, Grs – Global Recycle Standard, Fsc – Forest Certification with Chain of Custody, TFashion – Traceability & Fashion e Oeko Tex per la quale lo scorso novembre l’azienda ha ricevuto il riconoscimento per i 20 anni consecutivi di certificazione, e dalle iniziative internazionali abbracciate, come Bci – Better Cotton Initiative e Zdhc – Zero Discharge of Hazardous Chemicals, che rispecchiano il modo di fare impresa sostenibile della Tessitura Marco Pastorelli Spa. Il marchio, quindi, sarà apposto su tutti i prodotti dell’azienda che vanteranno caratteristiche di sostenibilità chimica, ecologica e sociale. “L’obbiettivo – ha continuato Patrizia Pastorelli – è offrire ai nostri clienti l’opportunità di scegliere prodotti made in Italy che rispettino le esigenze del mercato e del consumatore finale, oggi sempre più alla ricerca del capo fashion, eticamente corretto e di qualità”.