Mulberry torna al suo core business. Secondo quanto riportato da Fashionnetwork, la griffe britannica si preparerebbe infatti, dalla P/E 2021, a rinunciare alle collezioni di calzature e prêt-à-porter, oggi realizzate in licenza da Onward Luxury Group, filiale del player giapponese Onward Holdings. In pieno processo di ristrutturazione, dunque, Mulberry tornerebbe a concentrarsi su borse e pelletteria, e si avvierebbe, inoltre, alla chiusura degli uffici di Parigi e Hong Kong.
Le indiscrezioni riportate dalla stampa di settore arrivano a un mese dalla nota con cui Mulberry ha annunciato il taglio del 25% dei suoi dipendenti a livello globale. A impattare negativamente sul business del marchio nato nel 1971 è stato il lockdown connesso all’emergenza sanitaria globale.
“Abbiamo reagito rapidamente per contrastare l’impatto del Covid-19 e continuare ad attuare un piano ben sviluppato per gestire il capitale, ridurre i costi e mantenere una solida posizione di liquidità – ha dichiarato, il mese scorso, Thierry Andretta, CEO di Mulberry -. Nonostante le buone prestazioni della nostra piattaforma digitale e omnichannel e della nostra rete globale di concession digitali, la chiusura di tutti i nostri negozi fisici ha avuto e continuerà ad avere un effetto notevole sulla nostra attività. Lanciare un procedimento di consultazione è stato per noi una decisione incredibilmente difficile, ma è necessario rispondere a queste difficili condizioni del mercato, proteggere il massimo numero di posti di lavoro e salvaguardare il futuro del business”.
Lo scorso marzo, invece, Mulberry ha ufficializzato l’uscita del direttore creativo Johnny Coca, la cui ultima collezione per la griffe sarà la spring 2021.