La crisi non lascia indifferenti neanche i più forti. H&M ha infatti reso noto di aver sottoscritto una linea di credito revolving per un valore di 980 milioni di euro. L’operazione, dalla durata di un anno e con opzione di proroga per altri sei mesi, ha lo scopo di aumentare la liquidità e la flessibilità finanziaria dell’azienda in risposta all’emergenza generata dalla diffusione della pandemia di Coronavirus. In ogni caso, “la liquidità del gruppo rimane buona”, si legge nella nota.
Negli scorsi giorni, inoltre, il colosso del fast fashion ha reso noti i dati relativi al Q1 dell’anno. Nei tre mesi dall’1 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020, H&M ha registrato vendite in progressione dell’8% per poco meno di 55 miliardi di corone svedesi (circa 5 miliardi di euro), con la spinta significativa (+48%) del canale online. L’utile lordo del gruppo è aumentato del 10% a 28 miliardi di corone, con un gross margin del 51 per cento.
Diversa invece è la situazione che si prospetta per il Q2, che H&M stima in perdita dopo un mese di marzo chiuso con vendite a -46 per cento.