Ratti archivia il 2019 in crescita. L’azienda attiva nella produzione di tessuti e accessori di alta gamma dedicati all’abbigliamento, la cravatteria, la camiceria, il mare e l’arredamento ha infatti chiuso l’anno registrando ricavi a quota 116,3 milioni di euro, in crescita del 6,1% sul 2018. L’ebitda è risultato pari a 20,2 milioni (+22,9%) con un’incidenza sulle vendite pari al 17,4 per cento. “L’incremento della marginalità – si legge in una nota – è stato realizzato grazie alla crescita delle vendite, che ha permesso un miglior assorbimento dei costi delle strutture aziendali, accompagnata da un price-mix più favorevole rispetto all’esercizio precedente”. L’ebit, invece, si è attestato a quota 16,6 milioni, in aumento di 3,4 milioni rispetto all’anno precedente, mentre il risultato dell’esercizio è di 12,9 milioni (+23,3 per cento). Infine, la posizione finanziaria netta adjusted (e quindi prima degli effetti dell’applicazione del principio contabile Ifrs 16 Leases) è passata da +2,3 milioni, al 31 dicembre 2018, a + 4,1 milioni al 31 dicembre 2019, con una generazione di cassa positiva per 1,8 milioni. Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,22 euro per azione.
Per quanto riguarda le aree geografiche, Ratti ha registrato una crescita dei ricavi sul mercato domestico (+22,1%) e in Giappone (+37,8%), mentre sono risultate in flessione le vendite relative al mercato statunitense (- 21,1%) “principalmente a seguito del calo registrato nel periodo dal segmento cravatteria”.
Per quanto concerne invece la situazione legata al diffondersi del Coronavirus, “alla data odierna il gruppo registra una flessione delle vendite e degli ordini di circa il 20% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente”, specifica la nota. “Nell’attesa che il quadro sanitario, sociale ed economico permetta la piena ripresa delle attività, il gruppo ha avviato un piano di efficientamento di tutte le voci di spesa, che comprende la sospensione delle attività non prioritarie, in modo da mitigare gli effetti negativi collegati alla situazione attuale”.
Sempre a tema epidemia, il cda di Ratti spa ha scelto di destinare 250.000 euro alla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus “al fine di dare un concreto aiuto per la gestione della crisi legata al Covid-19 e acquistare macchinari e strumenti necessari per l’attività sanitaria”.