L’azienda toscana attiva nel settore delle pelli di lusso ritorna alla fiera milanese con un nuovo stand e una collezione che spazia dai gusti più femminili fino a quelli rock. Non solo, Superior continua il proprio impegno sostenibile aderendo a un nuovo progetto di ricerca.
Nuovo spazio espositivo, nuovi progetti, stessi valori. Conceria Superior torna a Lineapelle (19-21 febbraio 2020, Milano) portando con sé parecchie novità. In primis, l’azienda toscana attiva nel settore delle pelli di lusso per l’alta moda sarà presente alla kermesse milanese attraverso due postazioni: una interna alla fiera, con il nuovo stand progettato dallo studio AquiliAlberg Architects, e l’altra presso lo showroom-atelier di proprietà in Via Quintino Sella 3. In entrambi, sarà possibile toccare con mano la collezione P/E 2021, la quale si compone di due sotto-collezioni: la Spring Sorbet, più delicata e poetica, caratterizzata da 4 colori dalla palette sorbetto: poudre, il rosa petalo, cielo (un celeste chiarissimo), e il lilla; e Intense Vibration, dall’anima rock, con una palette che combina tinte come il nero, il peonia, il silver-gold e un nuovo platino. “Tornare agli spazi espositivi della fiera, con uno stand unico e una collezione chiara e determinata, è motivo di grande orgoglio”, ha raccontato Stefano Caponi, AD dell’azienda da oltre 60 milioni nel 2019. “Il capoluogo lombardo, infatti, è un centro di connessioni importanti, un vero e proprio hub per il fashion system odierno”.
Tra le priorità dell’azienda vi è poi la sostenibilità. Da anni infatti Conceria Superior è impegnata con la Scuola Superiore Normale di Pisa per sviluppare una produzione di pelli sempre più green. Oggi l’azienda annuncia anche la sua partecipazione alla call “Venti di Innovazione” del Polo Tecnologico di Navacchio per la ricerca di soluzioni tecnologiche innovative. “Siamo alla ricerca di soluzioni che consentano di risolvere la problematica della tracciabilità delle pelli tramite sistemi in grado di identificare le singole pelli e che possano fornire tutta una serie di dati per garantire la qualità e la sicurezza dei vari passaggi produttivi”, ha continuato Caponi. “Superior è già dotata di un sistema per monitorare la tracciabilità interna, ma vogliamo renderla ancora più efficiente e capillare”.