Il passaggio al gruppo Richemont porta alla luce un problema di redditività per la piattaforma Net-a-Porter. L’e-tailer britannico di lusso, parte del conglomerato Yoox-Net à Porter acquisito nel 2018 dalla compagine svizzera, e che comprende anche i portali Mr Porter e The Outnet, ha archiviato i quindici mesi al 31 marzo 2019 registrando una perdita di 10,5 milioni di sterline (12,2 milioni di euro). A renderlo noto è Business of Fashion.
“I numeri – si legge sulla testata – riflettono la performance dell’e-commerce e non le vendite globali complessive. Essi forniscono anche una visione più dettagliata di ciò che sta facendo rallentare la performance generale”.
Stando al bilancio depositato presso la Companies House, come riporta Bof, Net-a-Porter ha registrato vendite in aumento di circa l’11% a 710,9 milioni di sterline nei quindici mesi chiusi a marzo 2019. Il costo delle vendite è cresciuto del 17% a 426,1 milioni di sterline. Inoltre, le spese amministrative, spiega sempre la testata, sono balzate del 40% a 261,6 milioni di sterline. “Il periodo in esame – ha dichiarato, come riporta Bof , il gruppo Net-a-Porter nel documento di presentazione dei risultati – è stato un periodo di transizione. Le vendite sono rimaste forti e il numero di clienti e i valori degli ordini continuano a crescere”.
I risultati riflettono la fase di cambiamento attraversata dall’e-tailer, segnata dall’acquisizione del gruppo da parte di Richemont (per una cifra pari a 2,7 miliardi di euro, stando a quanto si legge sulla testata inglese) e dall’aumento della concorrenza nel settore dell’e-commerce di lusso.