Una notte al museo tra i capolavori di Giotto, Botticelli e Caravaggio. Ieri, grazie a una visita privata dopo il consueto orario di chiusura, Conceria Superior ha dato vita all’evento ‘Leather in Art Experience’ all’interno della Galleria degli Uffizi di Firenze. Un selezionato gruppo di addetti ai lavori ha avuto modo di immergersi tra le sale del museo seguendo un percorso pensato per sottolineare la rappresentazione artistica della manifattura conciaria italiana. Per celebrare la collezione P/E 2021, svelata parallelamente durante la fiera parigina Blossom Premiere Vision (11-12 dicembre), Conceria Superior ha mostrato le similitudini tra le nuove proposte e alcune delle opere esposte nel museo fiorentino. Dalle calzature indossate dal Mercurio di Botticelli nella celebre ‘Primavera’ alle briglie dipinte da Gentile da Fabriano ne “L’adorazione dei magi”.
I grandi artisti hanno spesso rappresentato gli accessori e gli abiti in pelle della produzione di lusso del loro periodo. La tradizione di qualità espressa e descritta negli oggetti artistici si riflette nella capacità produttiva delle attuali concerie, eredi dirette dell’antica tradizione conciaria toscana.
“Leather In Art Experience – ha spiegato il CEO di Conceria Superior Stefano Caponi – è un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi, un percorso culturale unico per offrire uno sguardo diverso sulla nostra realtà, partendo dalle radici classicistiche della produzione conciaria italiana e riconducendoci alla produzione conciaria attuale, tra lusso e sostenibilità, in un obbligato approccio green”.
Durante la serata Anna Wirz, direttore finanziario di Conceria Superior, ha ricordato l’impegno sul versante della sostenibilità da parte dell’azienda. Un investimento di 700mila euro in ricerca e sviluppo nel 2018 ha portato all’introduzione di un innovativo processo di riconcia con un bottale ad ultrasuoni, per una riduzione della quantità di reagenti a base di cromo nei processi di riconcia e dall’utilizzo dell’azoto per processi di rifinizione delle pelli, per il miglioramento e la riduzione della presenza di prodotto chimico sulla pelle. All’interno della collezione P/E 2021 non mancano pelli metal-free pensate e realizzate in ottica green, cuoio privo di metalli il cui contenuto totale di metalli conciati nel cuoio è minore o uguale al valore 0,1%. Negli ultimi anni le certificazioni qualità, etica, ambientale e sostenibilità hanno riconosciuto il costante impegno dell’azienda fondata nel 1962 con sede a Santa Croce sull’Arno.
“La collezione presentata a Parigi è intrisa di riferimenti a cromie ispirate alla fine anni 70 primi anni 80. Le pelli mai opache, molto luminose o semi luminose, si ispirano all’acqua, ad atmosfere profonde quasi a creare degli abissi. Le nuove nuance colore sono egg, vicino ad un avorio naturale, mauve pink, deep orange e platino, una particolare sfumatura tra l’oro e l’argento, con una punta di rosa”, ha spiegato a Pambianconews Max Schiavini, direttore creativo di Conceria Superior.
Conceria Superior prevede di chiudere il 2019 con un fatturato di 54 milioni di euro, in linea con quello dell’esercizio precedente. “Per il 2020 crediamo sia possibile arrivare ai 60 milioni grazie ai segnali positivi espressi da alcuni dei nostri top client come Prada, Chanel e il gruppo Lvmh, sempre più interessati alle nostre innovazioni in termini di sostenibilità”, ha spiegato Wirz. “Durante il 2020 vogliamo aumentare ulteriormente l’efficienza interna reimportando delle fasi di lavorazione, attualmente effettuate tramite terzisti, attraverso investimenti importanti sia in termini di macchinari che di ampliamento di stabilimento. Altro investimento riguarda la lean manufacturing, la gestione organizzata della produzione secondo tecnologie e modalità di gestione che vengono dal Giappone. Ad esempio, tramite le tecniche di osservazione e organizzazione del lavoro è possibile migliorare l’efficenza della linea produttiva organizzando meglio il layout del materiale, l’arrivo del materiale in preparazione, la gestione degli spazi degli operatori e la misurazione della performance”, ha concluso la manager.