Nella causa penale Gucci contro Silvano Lattanzi, il Tribunale di Fermo ha dato ragione a quest’ultimo in quanto il fatto “non sussiste”. A riportare la notizia sono diverse fonti stampa italiane ma anche lo stesso Silvano Lattanzi dal suo profilo Facebook che riporta: “Silvano Lattanzi viene assolto con l’art. 530 comma 1 di procedura penale, ciò significa che da oggi il famoso mocassino di Lattanzi con il morsetto proprio dopo nove anni ritorna in produzione. In quanto il fatto penale in riferimento a Gucci non sussiste (..)”.
Le due parti, nello specifico, erano in causa da diversi anni in quanto la maison del gruppo Kering aveva accusato l’imprenditore calzaturiero, Lattanzi appunto, di averle copiato il famoso morsetto. Nel corso del processo, però, l’imprenditore ha dimostrato, presentando scarpe, fotografie, documenti, di aver utilizzato il morsetto già da parecchio tempo, ovvero dagli anni 60/70, cioè da molto prima che Gucci, nel 2005, lo registrasse.
“Ora finalmente posso mostrare al mondo questi mocassini con il morsetto di cavallo, perché li ho inventati io”, sono le parole di Lattanzi che si leggono su Il Resto del Carlino. “I proprietari della scuderia del noto cavallo da corsa Tornese, mi regalarono nel 1961 il morso dell’animale e da lì, per rendere omaggio a uno dei più grandi trottatori di tutti i tempi, decisi di farne un accessorio per i miei mocassini. In ogni caso, non è certo un’esclusiva di Gucci, visti i documenti che dimostrano come già nel 1938, in una fabbrica di accessori per calzature di Milano, la Fac, il morsetto in questione fosse già in vendita”.
In passato, inoltre, Lattanzi aveva vissuto una situazione simile con Berluti. Come ricorda Lattanzi su Facebook, infatti, “il Tribunale di Parigi gli ha riconosciuto l’anteriorità rispetto a Berluti società Lvmh del modello ‘clamart’ sulla società Berluti stessa”.