H&M ha archiviato il terzo trimestre dell’anno registrando vendite per 62,572 miliardi di corone svedesi (circa 5,7 miliardi di euro) in aumento del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Soprattutto, nel periodo il gruppo ha registrato il primo incremento trimestrale dei profitti dal secondo quarter del 2017.
Il colosso svedese del fast fashion ha rilevato un aumento dell’utile dopo le voci finanziarie del 25%, che ha sfiorato i 5,011 miliardi di corone. L’utile al netto delle imposte è aumentato a 3,8 miliardi di corone, corrispondenti a 2,33 corone per azione.
“L’utile al lordo delle imposte nel periodo da giugno ad agosto – si legge su Reuters – ha superato le aspettative, salendo a 5,0 miliardi di corone dai 4,01 miliardi di un anno fa. Gli analisti avevano previsto in media un aumento a 4,93 miliardi di corone, secondo i dati di Refinitiv“. La prima crescita dell’utile del colosso svedese da due anni a questa parte è stata favorita da un aumento delle vendite, supportato dalla crescente domanda delle collezioni estive e dall’aumento della quota di mercato.
“H&M ha presentato i primi ricavi trimestrali positivi in oltre quattro anni, il che potrebbe aumentare la fiducia nell’inversione di tendenza”, ha dichiarato la banca d’investimento Carnegie in una nota di ricerca, il cui commento è riportato da Reuters.
Questi risultati hanno spinto le azioni del brand a sfiorare una crescita del 7% negli scambi della mattinata. “Finora, quest’anno – prosegue l’agenzia di stampa – le azioni hanno guadagnato il 56% e oltre il 60% dal minimo di 13 anni registrato nel 2018, ma raggiungono circa la metà del loro livello record del 2015”.
Nei nove mesi archiviati al 31 agosto 2019, H&M ha registrato vendite nette per 171 miliardi di corone, in aumento dell’11% (+6% nelle valute locali). L’utile dopo le voci finanziarie ha vissuto una crescita del 6% a 11,98 miliardi di corone, mentre l’utile al netto delle imposte è aumentato a 9,23 miliardi di corone, corrispondenti a 5,58 corone per azione.