La Cina conquista la New York fashion week. Secondo quanto riportato da South China Morning Post, durante l’ultima edizione della settimana della moda americana, quasi 1/3 dei designer coinvolti era di origine cinese. L’analisi (e il calcolo) è probabilmente il frutto di una ‘forzatura’ indotta dal campanilismo. Tuttavia, segnano un passaggio importante di consapevolezza e di volontà di riposizionamento: si vuole mandare in archivio il concetto di ‘made in China’, per proporre in modo ufficiale quello di ‘designed in China’.
“Portando a New York Taoray Wang voglio che il mondo capisca che possiamo essere molto creativi e sappiamo realizzare prodotti di alta qualità”, ha dichiarato alla testata Wang Tao, designer del marchio Taoray Wang, spesso indossato da Tiffany Trump, figlia del Presidente Trump.
Lo scorso anno la Cina ha esportato oltre 276 miliardi di dollari in tessuti e abbigliamento, pari al 36% dell’ammontare mondiale, secondo quanto comunicato dal China National Textile and Apparel Council. “Le aziende cinesi si stano muovendo attivamente verso la meccanizzazione e la produzione intelligente attraverso innovazioni tecnologiche, stanno inoltre promuovendo marchi locali per innalzare la value chain”, spiega Xu Yingxin, vice presidente del Council.
“Lo sviluppo economico in Cina ha enormemente migliorato gli standard di vita delle persone. Ora che la gente è dedicata alla qualità della propria vita, la moda non può essere ignorata”, continua Wang. Come lei tanti altri stilisti stanno puntando al mercato estero sfruttando iniziative come il China Day, evento lanciato lo scorso anno durante la Nyfw, organizzato per lanciare i marchi provenienti dalla Cina aiutando i designer a fare breccia nel mercato statunitense. Tra questi, anche Chen Xuzhi col suo brand Xu Zhi. Li Yalan ha debuttato nella Grande Mela col suo marchio Blancore e sta per aprire uno showroom in Lower Manhattan.
Non molto tempo fa la moda cinese era prevalentemente associata a prodotti di bassa qualità realizzati in condizioni di lavoro precarie. La crescente presenza di fashion brand nelle fashion week internazionali sta gradualmente mostrando un cambiamento dell’offerta. “La Cina si è evoluta in un fashion trendsetter globale rappresentando prestigio, artigianato e bellezza”, scrive il South China Morning Post.