La sfida dei brand di moda parla il linguaggio dell’omnicanalità. Lo sa bene Primadonna Collection, brand pugliese di calzature nato nel 2001 da un’intuizione del suo fondatore, Valerio Tatarella, impegnato a intrecciare relazioni sempre più profonde e personalizzate con la sua clientela. L’azienda, che ad oggi conta su oltre 400 punti vendita nel mondo ed è una delle più dinamiche del settore retail fast fashion, si è riuscita a trasformare in tempi estremamente rapidi in un marchio capace di mixare il canale online e offline. Come? In diversi modi: dalla configurazione di nuovi sistemi di cassa al lancio del sito e-commerce, che tra i plus annovera un’esperienza di navigazione personalizzata e ottimizzata grazie al motore sviluppato con l’intelligenza artificiale. In aggiunta, anche il lancio del programma fedeltà e dell’app ufficiale, oltre alla prossima trasformazione omni-canale che coniugherà lo shopping online a modalità di ritiro o di prenotazione in negozio. E ancora, tessere fedeltà virtuali e accessi semplificati che permettono di finalizzare l’acquisto in un paio di click.
“La trasformazione intrapresa dalla nostra azienda è in primo luogo una trasformazione di mindset da parte delle persone che ci lavorano da molti anni, e che hanno deciso di mettersi in gioco e investire in un campo tutt’altro che semplice”, spiega Valerio Tatarella, fondatore dell’azienda.
Per avviare e sostenere questa trasformazione, Primadonna Collection ha scelto Adyen come gestore dei pagamenti online. “La decisione è ricaduta su questo player in quanto la sua offerta si sposava perfettamente con la necessità di diventare un’azienda omni-channel e internazionalizzata”, racconta Tatarella. “Adyen offre flessibilità e velocità nella gestione delle transazioni online e mobile, si connette a più di 250 metodi di pagamento locali ed internazionali e accetta oltre 150 valute. Inoltre, ci aiuta nella prevenzione delle frodi, grazie a una vista unificata dei dati e a potenti algoritmi di machine learning che garantiscono una maggiore efficacia in tutte le attività di fraud prevention e detection, tramite operazioni che permettono di tracciare una sorta di dna di chiunque acceda alle nostre piattaforme”.
A supporto di una strategia di commercio unificato, insomma, anche la gestione del flusso dei pagamenti su un’unica piattaforma diventa un nodo centrale sia per guadagnare la fiducia del consumatore che in termini economici: i dati di Ayden dimostrano che, grazie all’integrazione di metodi di pagamento locali, molte aziende hanno registrato un aumento dei ricavi di circa il 7 per cento.
Guardando al futuro, tra i progetti a breve-medio termine Primadonna Collection ha quello di estendere la trasformazione che per il momento ha riguardato il territorio italiano anche all’estero. “Nel secondo semestre dell’anno inizieremo a espanderci con un e-commerce internazionale, a partire dai mercati stranieri su cui siamo già forti, come Spagna e Francia, e proseguendo poi con le countries in cui non siamo ancora presenti fisicamente. E nel mirino, abbiamo anche l’attivazione di ulteriori modalità di pagamento e consegna”, conclude Tatarella.
“Siamo molto orgogliosi che uno dei brand più dinamici del settore Retail Fast Fashion come Primadonna abbia scelto le nostre soluzioni per il proprio percorso verso la trasformazione digitale e l’omnicanalità” ha commentato Philippe de Passorio, Country Manager, Adyen Italia, aggiungendo: “Il mercato italiano e, in particolare, i suoi autorevoli brand della moda rappresentano un obiettivo di primaria importanza per Adyen. Si tratta di un settore in rapida evoluzione in cui, per rimanere ai vertici, diventa determinante soddisfare aspettative sempre più alte dei clienti, che oggi vogliono la libertà di acquistare un prodotto in qualsiasi momento e ovunque, in store, da casa o dallo smartphone. In tutto questo, un’azienda come Primadonna ha saputo vedere una grande opportunità di crescita e nella piattaforma di Adyen la soluzione perfetta per coglierla”.