I ricavi trimestrali di Moncler sono all’insegna della crescita. Il gruppo guidato da Remo Ruffini, ha archiviato i primi tre mesi del 2019 con vendite per 378,5 milioni di euro, in crescita del 14% (+11% a cambi costanti) e sopra le attese del consensus Reuters, ferme a 374 milioni. “Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti – ha commentato Ruffini-. Raggiungere un’ulteriore crescita a doppia cifra dei ricavi, nonostante una base di confronto molto sfidante, conferma la forza del brand Moncler e la bontà della nostra strategia”.
A livello geografico, la griffe nota per i suoi piumini deluxe ha registrato una progressione double-digit in tutte le aree, fatta eccezione per l’Italia, la cui crescita è stata comunque pari al 6%, guidata in particolare dal canale retail. In Emea i ricavi sono aumentati del 12% a tassi di cambio costanti, trainati da entrambi i canali distributivi. In Asia e Resto del Mondo i ricavi del gruppo sono aumentati del 12%, trainati dalla Cina continentale e dalla Corea. Lo sviluppo in Giappone e negli altri mercati Asiatici è stato influenzato da una base di confronto particolarmente sfidante e le Americhe hanno registrato una crescita del 9% a tassi di cambio costanti, trainata da entrambi i canali distributivi e dai due principali mercati: Stati Uniti e Canada.
Il canale retail di Moncler, costituito al 31 marzo 2019 da 197 monomarca diretti e 61 shop-in-shop, ha registrato un incremento delle vendite del 14% a cambi correnti (+10% a cambi costanti) a 291,4 milioni; +15% (13% a cambi costanti) il wholesale a 87,1 milioni.
“Nei prossimi mesi continueremo a focalizzarci su Moncler Genius per renderlo ancora più forte. Potenzieremo la nostra cultura digitale anche grazie al progetto e-commerce che lanceremo in Corea nella seconda parte dell’anno”, ha concluso Remo Ruffini.