Alibaba sta modificando il business model della controllata AliExpress, piattaforma che vende prodotti di retailer cinesi in oltre 150 Paesi del mondo. L’idea è quella di aprire questa piattaforma a retailer di altri mercati per creare un e-commerce che possa competere con Amazon. L’ha dichiarato Trudy Dai, presidente della divisione wholesale marketplace, al Financial Times, sottolineando che i primi 4 Paesi coinvolti in questo ‘ampliamento’ sono Italia, Spagna, Russia e Turchia. Nello specifico, l’apertura è rivolta ai ‘small and medium-sized business’, cioè alle Pmi presenti nei Paesi citati, che possono così sfruttare il network AliExpress per vendere in tutto il mondo.
Alibaba ha identificato in AliExpress l’attore principale della sua strategia di globalizzazione, supportata anche da Lazada, che è un’altra controllata del colosso di Jack Ma, ed è il principale e-commerce del sud-est asiatico. Per creare un network ancora più articolato, Alibaba ha recentemente acquisito quote azionarie in Tokopedia, azienda di vendite online indonesiana, e nel sito di e-shopping indiano Snapdeal.
L’urgenza di Alibaba di espandersi oltre l’Ex Celeste Impero, dicono alcuni esperti citati dal giornale finanziario, viene dalla necessità di compensare le vendite in calo sul mercato cinese.
La piattaforma AliExpress è considerata una ‘star performer’, avendo contribuito per il 94% alla crescita del fatturato di Alibaba nell’anno fiscale 2018.