PrivateGriffe abbassa, virtualmente, la saracinesca. Venerdì scorso, 4 gennaio, la società ha cessato l’attività. Ma il sito italiano, il primo di e-commerce per l’usato di lusso (aveva aperto nel 2012), aveva già chiuso le proprie operazioni di vendita lo scorso 21 dicembre. La piattaforma, dal 2016 di proprietà della società di digital marketing per le imprese Axélero, quotata all’Aim, ha dato la comunicazione ai suoi utenti sull’home page.
“L’avventura di PrivateGriffe si conclude oggi”, ha scritto la società prima di Natale, facendo riferimento alla delibera assembleare del 19 dicembre scorso, con cui l’azienda è stata posta in liquidazione, e che indicava, appunto, nel 4 gennaio la cessazione completa delle attività. “Purtroppo tutto l’impegno, la dedizione, l’entusiasmo che abbiamo investito non sono bastati a scrivere un bel finale per la nostra storia. (..) Coco Chanel diceva ‘Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto’. Noi siamo orgogliosi di quello che in questi 6 anni abbiamo costruito insieme: più di 200mila utenti, un catalogo di oltre 50mila prodotti, 160mila follower su Facebook e 14mila persone su Instagram“.
Il marketplace del lusso usato, che nel tempo aveva ricevuto diversi aumenti di capitale, un anno fa aveva intrapreso un restyling completo del sito, che però, evidentemente, non è bastato a risollevarne le sorti.