Domenica scorsa il 33enne keniano Eliud Kipchoge ha vinto la maratona di Berlino stabilendo il nuovo record del mondo, che ha frantumato di oltre un minuto il primato del connazionale Dennis Kimetto, messo a segno quattro ani fa. Ai suoi piedi, dopo 26,2 miglia corse, il runner ha tagliato il traguardo della maratona, definita “la più veloce del mondo”, indossando scarpe Nike.
E così, per la prima volta dal 2003, un corridore ha stabilito il primato mondiale di maratona con lo “swoosh” ai suoi piedi, riportando Nike sul più alto gradino del podio. Tutti i record precedenti erano stati messi a segno con scarpe della rivale Adidas.
Kipchoge, già lo scorso anno fu il protagonista assoluto dell’operazione “Breaking2” voluta da Nike, suo sponsor tecnico, in cui si voleva abbattere il muro delle 2 ore. Il corridore segnò 2h00’25”, fallendo l’esperimento per 26 secondi.
La corsa è la categoria più importante per Nike, e ha generato 5,2 miliardi di dollari durante l’anno fiscale conclusosi il 31 maggio, più del doppio delle dimensioni della sua attività calcistica e più del suo marchio Jordan e delle vendite di pallacanestro messe insieme.