Geox ha archiviato il primo semestre con ricavi in calo dell’8,2% (-7,2% a cambi costanti) a 414,1 milioni di euro. Il risultato operativo lordo si è attestato a 25,2 milioni di euro, pari al 6,1% dei ricavi, rispetto ai 34,7 milioni di euro del primo semestre 2017 (pari a 7,7% dei ricavi). Al lordo degli oneri e proventi atipici, il risultato operativo lordo rettificato è stato di 27,3 milioni di euro, pari al 6,6% dei ricavi, contro 41,2 milioni del primo semestre 2017 (pari al 9,1% dei ricavi).
“I risultati della prima metà dell’anno – si legge nella nota di Geox – sono stati impattati principalmente dall’andamento del primo trimestre (caratterizzato da minori vendite a saldo e dal ritardo della partenza della stagione primaverile) e dall’intensificazione del programma di razionalizzazione dei negozi monomarca, in particolare sul segmento franchising, la cui rete è stata ridotta del 20% circa negli ultimi 18 mesi”.
Segno meno per le diverse aree geografiche in cui il brand è distribuito, con l’Italia a -9,3%, l’Europa a -9,6%, il Nord America a -15,1% e gli Altri Paesi a -1,1 per cento. In calo entrambe le categorie merceologiche di Geox, le calzature e l’abbigliamento, che perdono, rispettivamente, il 7,7% e il 12,9 per cento.
Il gruppo, che a breve presenterà un nuovo piano al 2021, parla di un trend in miglioramento da metà aprile, con luglio positivo.
“Nella prima metà del 2018 – ha commentato Matteo Mascazzini, AD in carica dallo scorso febbraio – il gruppo ha proseguito e rafforzato le sue iniziative volte al miglioramento del margine industriale, all’implementazione di una struttura e di processi semplificati e resi più efficienti ed al controllo dei costi operativi. La solidità finanziaria del gruppo ha consentito anche di proseguire ed intensificare la razionalizzazione ed il restyling della catena di negozi monomarca, al tempo stesso trovando le risorse per avviare il progetto di internalizzazione e riassetto dell’intera strategia di presenza digitale. Gli investimenti in comunicazione e marketing, indispensabili per il rafforzamento del brand, sono tornati a crescere. Incoraggiati da quanto sopra, abbiamo già messo in cantiere importanti interventi, nell’ambito di un progetto di profonda revisione strategica, avviato in vista della presentazione del nuovo piano industriale”.
Geox ha espresso prudenza rispetto all’andamento dell’intero anno: “Il management – conclude il comunicato del gruppo – ritiene che si debba continuare ad avere prudenza sulle stime di fatturato e risultato operativo di fine anno perché, pur attendendosi un miglioramento del trend delle vendite nel secondo semestre e pur confermando l’aspettativa di miglioramento della marginalità lorda percentuale, appare molto sfidante che questi fattori possano anche compensare la flessione delle vendite già registrata nel primo semestre”.