L’industria manifatturiera di abbigliamento a New York ha perso il 95% della sua forza lavoro dal suo picco nel 1950, ma un nuovo piano, presentato dai funzionari della città nei giorni scorsi, ha lo scopo di fermare il flusso in uscita dalla Grande Mela.
“L’industria della moda è fondamentale per la salute economica della nostra città – ha dichiarato James Patchett, presidente e CEO della New York City Economic Development Corporation (NYCEDC) -. Il piano rafforzerà Midtown rendendolo uno dei centri di lavoro più vitali della città”.
Il nuovo piano include incentivi fiscali tesi a sostenere la continuità produttiva nel distretto, favorendo locazioni a lungo termine e a prezzi accessibili per le aziende di abbigliamento e per le attività produttive connesse. Inoltre, ridurrà lo sviluppo alberghiero nell’area puntando sulla creazione di un partenariato pubblico-privato al fine di acquisire un grande edificio dedicato alla produzione di indumenti nelle vicinanze.
La notizia del nuovo piano arriva circa un anno dopo che la NYCEDC e il CFDA avevano annunciato investimenti di milioni di dollari nel settore dell’abbigliamento di New York, alcuni dei quali sono andati a creare il campus di produzione made in NY a Sunset Park. “Dopo anni di sforzi, abbiamo un piano che preserverà il cuore e l’anima del distretto di abbigliamento della città”, ha detto in un’intervista il portavoce del consiglio comunale Corey Johnson.
“Salvare e mantenere il Garment District a Manhattan significa salvare preziose opportunità di lavoro e preservare un ecosistema industriale unico a Midtown Manhattan”, ha dichiarato in una nota il senatore dello Stato di New York Marisol Alcántara.