Un’industria che ruota prevalentemente su prodotti per donne acquistati da donne, ma amministrata esclusivamente dagli uomini, o quasi. Questa, in breve, la tesi finale elaborata in ‘The glass runway’, studio di prossima pubblicazione, anticipato dal Nyt e redatto dal Council of fashion designers of America, Glamour e McKinsey & Company. Sebbene le donne rappresentino l’85% delle laureate presso i principali istituti di moda americani, i ruoli chiave ricoperti da nomi femminili sono ben pochi. Nel 2015, solo il 14% delle maggiori industrie del settore moda era amministrato da donne, e, a oggi, la situazione non sembra migliorata.
Il fashion world ha recentemente mostrato maggior interesse per le diversità di orientamento sessuale e taglia, ma non abbastanza per il gender gap. “Non ne parliamo molto perché c’è la sensazione che tutti ne siano già a conoscenza, ma a volte è necessario dire qualcosa affinché le persone non facciano finta sia un problema inesistente”, ha dichiarato a riguardo Diane von Furstenberg, presidente del Cfda. Il 100% delle donne intervistate per lo studio ha espresso un problema di diseguaglianza nel mondo della moda. Gli uomini concordi sono stati meno della metà. I salari delle donne del settore sono meno alti, come riscontrato recentemente da alcuni brand inglesi, proprio perché a guadagnare di più sono funzionari che ricoprono ruoli all’apice delle aziende, solitamente uomini. Detto ciò, il settore moda non ostacolerebbe l’ingresso delle donne, bensì l’avanzamento di carriera.
Ad oggi è soprattutto il digitale a vantare una maggior presenza di donne in ruoli di spessore. Realtà online di successo come Rent the runway, Moda Operandi, Glossier e The RealReal sono tutte gestite da donne che, però, sono spesso anche le ideatrici. La situazione nel segmento lusso non è dissimile.
Anche in termini di direzione stilistica, si riflette la disparità. Fatta eccezione per le fondatrici di storiche maison, le donne a capo di importanti luxury brand sono ancora in netta minoranza. Tra le poche spiccano Sarah Burton (Alexander McQueen), Maria Grazia Chiuri (Dior), Clare Waight Keller (Givenchy) e Natacha Ramsay-Levi (Chloé).