Esercizio fiscale a due velocità per L Brands, controllante delle insegne Victoria’s Secret e Bath & Body Works, le cui vendite, nei dodici mesi sono passate da 12,57 a 12,63 miliardi di dollari (circa 9,5 miliardi di euro), mentre gli utili sono crollati del 15% a 982,9 milioni. A crescere è stato soprattutto il brand Bath & Body Works (marchio americano di prodotti per la cura del corpo e fragranze per l’ambiente), il cui turnover annuale è passato da 3,8 a 4,1 miliardi di dollari, mentre l’anno di Victoria’s Secret è caratterizzato dal segno meno, con ricavi in flessione da 7,8 a 7,3 miliardi. Complici le vendite di San Valentino, la griffe di lingerie ha invertito la rotta nel quarto trimestre, con vendite in aumento da 2,5 a 2,7 miliardi. Nel quarto trimestre la holding guidata da Les Wexner ha registrato un fatturato in crescita da 4,48 a 4,82 miliardi di dollari.
Per il 2018, il gruppo di Columbus (Ohio) si aspetta utili per azione tra i 2,95 e i 3,25 dollari. Nel primo quarter del nuovo anno gli earnings per share dovrebbero invece attestarsi tra i 15 e i 20 centesimi, dato inferiore ai 30 centesimi stimati da Wall Street. Il crollo dei profitti annuali e l’outlook prudente hanno gelato il titolo di L Brands, che ha chiuso la seduta di ieri in calo di oltre il 13 per cento.