La Commissione europea ha dato il via libera alla fusione tra Luxottica ed Essilor ritenendo che “non avrà un impatto negativo sulla concorrenza all‘interno dello spazio economico europeo o in alcuna parte sostanziale di esso”. La decisione dell’antitrust è arrivata al termine di un approfondito esame del progetto di concentrazione tra il gruppo francese e quello italiano, due imprese leader del settore ottico. L’Ue è una delle cinque giurisdizioni la cui approvazione è condizione sospensiva per il closing dell’operazione, oltre a Stati Uniti, Brasile, Cina e Canada.
“Nel quadro di un test di mercato a livello europeo, quasi 4 mila ottici hanno risposto affermando che Essilor e Luxottica non avrebbero acquisito potere di mercato a danno della concorrenza – ha spiegato alle agenzie internazionali Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza –. Poiché il risultato del test ha dissipato le nostre perplessità iniziali, possiamo dare la nostra approvazione incondizionata alla concentrazione”.
La finalizzazione del progetto di fusione tra le due azienda è prevista nella prima parte del 2018. Il mercato ha accolto positivamente la notizia: il titolo della società fondata da Leonardo Del Vecchio ha chiuso la seduta di ieri in crescita oltre 5 punti percentuali a Piazza Affari.