Il 30% dei consumi di lusso nel mondo è in capo a soli 18 milioni di persone, che rappresentano il 4% circa di tutti gli abituali acquirenti di beni di lusso. Tra queste persone Altagamma e The Boston Consulting Group hanno selezionato un campione (10mila consumatori con una spesa media in beni di lusso di 37mila euro l‘anno) per analizzare le tendenze dell’alto di gamma. Un mercato che l’anno scorso ha raggiunto un valore di 915 miliardi di euro e che nel 2024, stima lo studio, arriverà a 1,3 miliardi.
Il fattore anagrafico e il ruolo della Cina, oggi Paese guida nell‘e-commerce in tutti i settori, impongono con forza il tema delle strategie digitali delle aziende del lusso che, ha sottolineato l‘analista di Exane Bnp Paribas Luca Solca, devono rimettere in discussione l‘intera concezione tradizionale della distribuzione fisica. La distribuzione digitale per il lusso oggi rappresenta il 10% del mercato ed è destinata a crescere fino a rappresentarne il 25% nel 2025. Potrebbero incontrare più difficoltà, secondo Solca, i marchi più esposti al canale wholesale e le piattaforme online multimarca, perché la strada vincente sembra al momento quella di un circolo chiuso e virtuoso tra negozio retail fisico e negozio online.