Il fenomeno Gucci traina i conti di Kering. Il colosso francese del lusso ha chiuso il 2017 con utili operativi a +56% per 2,95 miliardi di euro e profitti netti balzati da 813,5 milioni a 1,78 miliardi, a fronte di ricavi per 15,4 miliardi di euro, in progressione del 25 per cento. Kering ha battuto le stime del mercato, ferme a utili operativi per 2,87 miliardi.
A livello geografico, in linea con quanto già evidenziato da altri player del settore, il gigante parigino saluta la netta ripresa del mercato asiatico (Asia-Pacific a +33,4%). Segno più anche per Europa Occidentale (+32,7%), Nord America (+27,1%) e Giappone (+15,5 per cento).
Nella divisione lusso del gruppo parigino brilla Gucci, i cui ricavi segnano un +44,6% a 6,21 miliardi di euro, mentre i profitti operativi hanno registrato un +69,1% a 2,12 miliardi. A +2,4% le vendite di Bottega Veneta, mentre Yves Saint Laurent ha messo a segno un +25,3 per cento. Il brand guidato da Francesca Bellettini e affidato alla creatività di Anthony Vaccarello ha confermato lo sprint anche nel quarto trimestre (+22,9%), archiviando il diciassettesimo quarter con una progressione superiore al 20 per cento. Alla crescita del segmento luxury ha contribuito anche l’e-commerce, in aumento del 70% in un anno.
In riferimento agli altri brand di alta gamma in portfolio, il direttore finanziario di Kering, Jean-Marc Duplaix, ha spiegato ai giornalisti come Balenciaga, di cui non vengono scorporati i dati, abbia evidenziato “una crescita più sostenuta di Gucci nella seconda metà dell’anno”.
La divisione sport e lifestyle, come anticipato ieri, ha registrato l’ottima performance di Puma, con ricavi a +15,9% per 4,136 miliardi di euro, un ebit in aumento da 128 a 245 milioni e utili netti più che raddoppiati a 136 milioni. Nel solo quarto trimestre, il brand tedesco dello sport ha segnato vendite in progressione del 14,5% a 1,04 miliardi (+8,6% reported), con un “incremento a doppia cifra in tutte le arre geografiche e con il footwear che si conferma principale driver di crescita”.
François-Henri Pinault, chairman e CEO di Kering ha inquadrato il 2017 come “anno fenomenale”. La società intende proporre un dividendo di 6 euro ad azione, in rialzo del 30% rispetto all’esercizio passato. A questo si affiancherà, contestualmente all’assemblea degli azionisti che si terrà il prossimo 26 aprile, la distribuzione di azioni Puma, di cui il gruppo manterrà il 15,7% del capitale.