Un 2017 record per Puma che, per la prima volta, ha chiuso i dodici mesi con vendite oltre i 4 miliardi di euro. Nei risultati pubblicati oggi, il gruppo tedesco ha registrato, appunto, ricavi in crescita del 15,9% a 4,136 miliardi di euro, un ebit in aumento da 128 a 245 milioni e un utili netti più che raddoppiati a 136 milioni. Nel solo quarto trimestre, il brand tedesco dello sport ha segnato vendite in progressione del 14,5% a 1,04 miliardi (+8,6% reported), con un “incremento a doppia cifra in tutte le arre geografiche e con il footwear che si conferma principale driver di crescita”.
Grazie al miglioramento significativo di redditività e flusso di cassa, spiega la nota ufficiale, il cda proporrà un dividendo unico una tantum di 12,50 euro per azione per l’esercizio 2017 (l’anno precedente aveva pagato 0,75 euro per azione come dividendo regolare).
“Il 2017 è stato un grande anno per noi in Puma – ha dichiarato Bjørn Gulden, CEO del gruppo -. Siamo cresciuti del 16% e abbiamo raggiunto per la prima volta nella storia vendite superiori a 4 miliardi di euro. Abbiamo quasi raddoppiato il nostro ebit e registrato progressi in quasi tutti i settori. Questo, insieme a feedback positivi da parte dei consumatori e dai partner della nostra vendita al dettaglio, ci fanno sentire positivi sul 2018″.
Il numero uno del brand prevede un aumento delle vendite di circa il 10% a cambi constanti nell’anno in corso e un ebit tra 305 e 325 milioni di euro.
“Siamo anche contenti – ha concluso Gulden – della proposta di Kering di ridurre la partecipazione in Puma che ci consente la distribuzione di dividendi agli azionisti. Puma sarà quindi una società pubblica indipendente con un flottante molto più elevato (55%) e con due forti azionisti di ancoraggio, Kering (16%) e Artemis (29 per cento)”.