Poiret rinasce a Parigi sotto la guida di Chapelle

Anne Chapelle
La Chambre syndicale della moda transalpina ha diffuso il calendario provvisorio della prossima fashion week svelando il ritorno sulla scena dello storico marchio Poiret, simbolo della couture francese della Belle époque e sparito circa un secolo fa. Il marchio, chiuso nel 1929, nel 2015 è passato dal controllo della società lussemburghese Luvanis a quello della realtà sud coreana Shinsegae international, nata da uno spin off di Samsung nel 1996 e tra le principali realtà distributive nel proprio Paese.
Il brand, la cui sfilata si terrà domenica 3 marzo nello slot tradizionalmente attribuito a Céline – che per questa edizione presenterà in showroom in attesa di lanciare i primi look di Hedi Slimane in autunno -, è dunque pronto al rilancio sotto la guida della businesswoman belga Anne Chapelle, già fautrice della rinascita di Ann Demeulemeester e Haider Ackermann, brand di moda rispettivamente belga e colombiano.
Nel nuovo corso, Chapelle ricoprirà il ruolo di chief executive mentre lo stile sarà affidato alla designer cinese di stanza a Parigi Yiqing Yin, vincitrice del “Grand Prize of Creation from the City of Paris” nel 2010 e dell'”Andam Prize for First Collections” nel 2011.
Grande l’attesa: il tentativo di rilanciare brand analoghi per storia e glorioso passato nella couture, per esempio Vionnet e Charles Frederick Worth, non è andato come si sperava. Ma Chapelle è positiva: “Sono sicura che i social media e il digital marketing faranno risorgere Poiret”, ha dichiarato la manager a BoF.