Roberto Cavalli pronto ad abbassare le saracinesche della storica boutique e del Caffè Giacosa in via Tornabuoni a Firenze. Lo ha spiegato all’Ansa Gian Giacomo Ferraris, CEO del marchio in orbita al fondo Clessidra, che ha definito l’operazione come “l’epilogo del progetto di riorganizzazzione, ristrutturazione e rilancio già annunciato a ottobre e confermato con la chiusura del mese di giugno 2017 con un +5% sulle vendite dirette del gruppo”. Lo store cesserà le vendite il prossimo 30 settembre, mentre a fine luglio è fissata la chiusura del Caffè Giacosa, storico locale considerato luogo di nascita del cocktail Negroni. Nel 2001, lo stilista fiorentino aveva rilevato l’insegna per fare posto, nei suoi spazi, al proprio monomarca, e in seguito l’aveva trasferito a pochi passi, precisamente al civico 10 di via Della Spada, lasciando boutique e bar comunicanti.
La notizia è arrivata negli stessi giorni dell’apertura di un nuovo flagship store a Pechino, che ha aperto i battenti sabato 15. Per quanto riguarda la rete retail italiana, restano attive le insegne di Milano e Roma, e gli store stagionali di Forte dei Marmi e Porto Cervo.
Ai sei dipendenti della boutique è stato proposto il trasferimento in altri negozi, mentre ai 14 lavoratori del Caffè Giacosa (11 a tempo indeterminato e 3 a tempo determinato) è stata recapitata una lettera nella quale si comunica il recesso dal contratto di lavoro causa cessazione dell’attività dal 29 luglio. Gli spazi lasciati da Cavalli, comunque, non dovrebbero restare vuoti a lungo: sarebbe già in trattativa un marchio, già presente nella stessa via, per accaparrarsi i 250 metri quadrati della boutique e del bar.