Brunello Cucinelli chiude il 2016 registrando un utile netto normalizzato pari a 39,1 milioni di euro, in crescita del 18,8% (l’utile netto 2015 era pari a 33 milioni di euro) e un ebitda normalizzato pari a 78,2 milioni di euro (+13,2%), “più di quanto atteso dagli analisti”, si legge su Reuters. I ricavi netti, come anticipato dai dati preliminari in gennaio, sono pari a 456 milioni di euro (+10,1% a cambi correnti). L’indebitamento finanziario netto è di 51 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 56,4 milioni di euro dell’anno precedente. Il cda, come si legge nella nota ufficiale, proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione, pari a un payout ratio del 29,9 per cento.
In base a quanto riportato da Reuters, l’aziende prevede un fatturato pari a 500 milioni a fine 2017 , un debito di circa 40/42 milioni e un payout ratio al 35 per cento. L’ebitda 2017 è “visto in crescita leggermente più che proporzionale al fatturato”. Per il periodo 2017/2019, Cucinelli prevede investimenti per circa 85/90 milioni e, nel 2019, si aspetta una posizione finanziaria netta al 4% del fatturato.
“Il 2016 si è chiuso con dei risultati ‘molto molto positivi’ sia in termini di fatturato che di profitti. Un altro anno fondamentale per l’immagine del nostro brand, nel quale abbiamo portato a compimento il nostro grande progetto ‘Artigiani Umanisti del Web’ con l’avvio della nostra piattaforma di e-commerce”, ha commentato Brunello Cucinelli, presidente e AD. “Le vendite della collezione primavera/estate 2017 stanno andando veramente bene ed avendo ormai completato la campagna vendite autunno/inverno 2017 con degli ‘ottimi risultati’, possiamo affermare con un buon grado di certezza che anche quello che stiamo vivendo dovrebbe essere un anno di crescita con un incremento a doppia cifra sia dei ricavi che delle marginalità”.
Il titolo Brunello Cucinelli ha registrato in mattinata una crescita in Borsa superiore all’1 per cento.