Fossil chiude il 2016 con profitti in calo del 64% a 78,9 milioni di dollari, contro i 220,6 milioni dell’anno precedente. Il fatturato, a causa del dollaro forte (come precisato dall’azienda), si attesta a quota 3,04 miliardi, in calo del 6% sui 3,22 miliardi dell’anno precedente.
Le Americhe hanno registrato un calo, nell’anno, pari all’8%, così come l’Europa, in discesa del 6 per cento. Meglio l’Asia, in crescita del 4% (+13% nell’ultimo trimestre). Il comparto orologi ha rilevato una diminuzione del 6%, la pelletteria del 4% e i gioielli dell’8 per cento.
Per quanto riguarda il quarto trimestre, Fossil ha registrato vendite in calo del 3% a 959,2 milioni, contro i 992,5 milioni dello scorso anno. L’utile netto è stato di 49,7 milioni, in diminuzione sui 70,4 milioni dello stesso periodo l’anno prima.
Per l’anno in corso, l’azienda prevede di chiudere con vendite in calo del 6,5 per cento.
Ieri, mercoledì 15 febbraio, in seguito alla diffusione dei risultati, il titolo Fossil è sceso da 22,8 a 19,48 dollari (-14,8%).