Febbraio difficile per le fiere del tessile parigine. Première Vision Paris e Texworld Paris hanno archiviato l’ultima edizione con cali sensibili di buyer, in particolar modo di quelli provenienti dall’Asia. Oltre a una congiuntura difficile, sui risultati ha pesato l’effetto terrorismo a causa degli attacchi che hanno colpito la capitale francese nel corso dello scorso anno.
Entrando nel dettaglio delle fiere, Première Vision Paris, che si è svolto dal 16 al 18 febbraio presso il Centro Esposizioni di Villepinte, ha attirato 55.025 visitatori, il 5,85% in meno rispetto a un anno fa. Importante comunque la quota di buyer stranieri, pari al 73% del totale. Il 12% di questi è arrivato dalla Gran Bretagna, l’11,5% dall’Italia. Per quanto riguarda l’Asia, che in generale rappresenta il 9% dei visitatori professionali, ha visto da una parte la flessione dei giapponesi, e dall’altra il calo dei buyer dell’ex Celeste impero a causa del capodanno cinese. Texworld Paris, la manifestazione organizzata da Messe Frankfurt, che si è tenuta dal 15 al 18 febbraio, ha registrato un calo ancora più significativo. L’ultima edizione ha richiamato 12.684 visitatori, con una contrazione del 7 per cento. L’Asia è diminuita del 18% e i buyer provenienti dagli Usa dell’8 per cento. Secondo quanto riportato da Modaes, la flessione è stata però in parte arginata dall’aumento delle presenze degli europei nonché del ritorno dei russi, saliti del 42 per cento.