Franco Zanellato presenta Pura Zanellato, una pelle speciale frutto di un lungo processo di ricerca e sperimentazione condotto insieme al Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica Giulio Natta del Politecnico di Milano. Pura prende le distanze dai tradizionali processi di concia che prevedono l’utilizzo di metalli pesanti e contribuiscono all’inquinamento ambientale, prediligendo, invece, un sistema di concia che elimina i prodotti sintetici riutilizzandone altri di matrice naturale, come soia, mandorle e girasole, derivanti dall’industria alimentare destinati allo scarto.
“Pura è il primo pellame al mondo naturale in tutti i sensi, avendo un solo ppm (parti per milione, ndr) di metallo per chilo, mentre di norma tutte le pelli contano dai 20mila ai 25mila ppm”, spiega a PambiancoNews il CEO Franco Zanellato durante la presentazione nella suggestiva Casa degli Atellani di Milano. “Si chiama Pura 1.0 perché la pelle ha una parte per milione di metallo; credo di essere a capo dell’unica azienda al mondo che si occupa direttamente di tutta la filiera, dall’allevamento al retail, ho un controllo completo e la consapevolezza che dobbiamo tornare a essere l’uomo che pensa all’uomo, alla natura”.
Oltre agli indubbi benefici per l’ambiente, Zanellato evidenzia che “anche la sicurezza è più alta perché i lavoratori non entrano più in contatto con sostanze dannose come veleni o metalli”. Pura si presenta naturalmente bianca, color loto, e ha il 20% in meno del peso delle pelli comunemente utilizzate, risultando più morbida e piacevole al tatto. Pura arriverà nei negozi attraverso una capsule collection total white delle it bag realizzate dall’azienda vicentina per la primavera/estate 2015 prima di debuttare in nuove varianti colore nell’autunno successivo.
In tre anni, le vendite si sono moltiplicate: il fatturato, che alla fine del primo anno dal lancio si aggirava intorno al milione e 300mila euro, è arrivato a 4,7 milioni nel 2013 e a 7 nell’ultimo esercizio.
“Prevediamo di chiudere il 2015 – ha concluso il CEO – con una crescita significativa di fatturato, in continuità con l’anno precedente che ha ci ha visto protagonisti di un incremento di quasi il 50% del nostro turnover. Abbiamo inoltre consolidato in maniera importante la nostra presenza in Europa, in particolare in Germania e Belgio”.