Natalie Massenet abbandona la sua creatura. La manager, che fondò Net-a-porter nel 2000 diventandone poi presidente esecutivo, ha rassegnato le proprie dimissioni al ritorno dalle vacanze estive e a poca distanza dalla fusione da 1,3 miliardi di euro, annunciata a marzo e approvata dagli azionisti a fine luglio, tra il player che fa capo a Richemont e il sito di e-commerce italiano Yoox.
Ad anticipare la news, poi confermata dalla stessa azienda, è stata Bloomberg. L’agenzia ha riportato la vendita di tutte le quote aziendali da parte dell’imprenditrice inglese che si sarebbe così assicurata circa 100 milioni di sterline, pari a circa 135 milioni di euro. In una nota ufficiale diffusa ieri da Yoox, si precisa, inoltre, che Massenet non farà parte del consiglio di amministrazione del nuovo gruppo. Secondo gli accordi emersi in un primo momento, Massenet avrebbe invece dovuto assumere il ruolo di presidente della nuova società, mentre Federico Marchetti ne sarebbe rimasto AD. Alcune indiscrezioni avevano ipotizzato una difficile convivenza tra Massenet e Marchetti. D’altra parte, in un’intervista rilasciata a maggio dall’imprenditore al Financial Times, Marchetti aveva anticipato come non si trattasse di un matrimonio tra pari, quasi preannunciando il divorzio. In merito a chi sarebbe stato il capo in Yoox Net-a-Porter Group, non aveva nascosto: “Quello sono io”.
Ieri, il titolo di Yoox a Piazza Affari ha chiuso con una flessione dell’1,45%, ma questa mattina faceva segnare rialzi superiori al 4 per cento.