Fusione tra Yoox e Net-a-porter, i due storici rivali dell’e-commerce. È di questa mattina la conferma ufficiale del merger tra il retailer italiano e quello di proprietà del gruppo del lusso Richemont. I due player hanno finalizzato l’accordo mediante concambio in azioni Yoox. L’operazione, si legge in un comunicato diffuso dall’azienda con sede a Bologna, darà vita a Yoox Net-a-porter Group, un colosso del luxury fashion e-commerce con ricavi netti aggregati pari a circa 1,3 miliardi di euro e un ebitda adjusted aggregato di circa 108 milioni di euro nel 2014. Insieme, i due siti potranno raggiungere più di 2 milioni di clienti a livello globale e oltre 24 milioni di visitatori unici al mese. Il closing è atteso per il prossimo settembre.
Quanto ai principali termini dell’operazione, la fusione – avvenuta per incorporazione in Yoox di una newco che deterrà la totalità del capitale Net-a-porter – vede Richemont come unico azionista di Newco con il 50% del capitale sociale della società risultante dalla fusione. Yoox continuerà a essere quotata alla Borsa di Milano e ad avere sede legale in Italia, e al perfezionamento della fusione sarà rinominata Yoox Net-a-porter Group.
Per garantire l’indipendenza del nuovo gruppo, i diritti di voto esercitabili da Richemont saranno limitati al 25%. Richemont non potrà nominare più di due membri del board, su un minimo di 12. Il consiglio di amministrazione del gruppo sarà composto per almeno la metà da amministratori indipendenti.
I rispettivi due fondatori, Federico Marchetti e Natalie Massenet, saranno AD e presidente del nuovo gruppo. Al completamento della fusione, il colosso intende promuovere un aumento di capitale fino a un massimo di 200 milioni di euro “per finanziare nuove opportunità di crescita e l’integrazione, anche con il fine di favorire l’ingresso di potenziali investitori strategici e mantenere flessibilità finanziaria”.
Nella giornata di ieri si erano rincorse le voci di un possibile merger, tanto che avevano portato Yoox a registrare una crescita a Piazza Affari di circa il 10 per cento. Questa mattina, in apertura, l’e-tailer vola del 12,8 per cento.