Firenze, Venezia e, soprattutto, Milano. Passando per Expo. Così comincia la conquista dell’Italia da parte di una delle principali aziende cinesi del fashion maschile: Fujian Septwolves Industrial. E dei suoi marchi di punta Septwolves e Swolves (i sette lupi), a evocare quei sette giovanissimi cinesi, guidati dall’allora diciannovenne Zhou Shaoxiong, che nel 1990 fondarono la società che oggi fattura 420 milioni di euro attraverso una rete di tremila negozi diretti e in franchising, ed è quotata al listino di Shenzhen.
Shaoxiong ha dunque scelto il palcoscenico di Expo (dove, il 19 giugno, ha inaugurato il padiglione dedicato alle imprese cinesi) e delle sfilate della moda uomo di Milano (dove ha debuttato), per presentare ufficialmente i suoi brand Septwolves e Swolves a una platea internazionale e annunciare un piano di espansione che vede l’Italia come trampolino di lancio in Europa. Per l’occasione, è stato inaugurato il primo monomarca, temporaneo, a Milano in zona Tortona, ed è sempre Milano la sede di parte dell’ufficio stile, una squadra di otto giovani cinesi e due italiani.
La nuova strategia distributiva sarà spinta nei prossimi mesi da una partnership che la società ha siglato con un altro colosso cinese, questa volta dell’intrattenimento digitale: Tencent, cui fa capo tra l’altro WeChat. La nuova applicazione per cellulari vede personaggi vestiti Septwolves. Testimonial della nuova app è anche il testimonial del brand maschile, Zhang Hanyu, uno dei più famosi attori cinesi.