Brunello Cucinelli inaugura il 2015 con un incremento dei ricavi a doppia cifra che, come precisa la nota del gruppo, “conferma il percorso di crescita ‘garbata’ e di sostenibilità” che potrebbe mantenersi inalterato per tutto l’anno. Nel primo trimestre dell’anno il gruppo ha messo a segno un aumento dei ricavi netti del 12,1% che hanno raggiunto un valore di 111,7 milioni di euro (+8,6% a cambi costanti). L’ebitda è arrivato a 19,2 milioni di euro (incidenza pari al 17,1% sui ricavi delle vendite e delle prestazioni), con un incremento del +9,5% e l’utile netto è aumentato del 3,3% a 9,3 milioni di euro.
Entrando nel dettaglio dei numeri, il progresso delle vendite è frutto dell’andamento positivo dei mercati internazionali, in aumento del +15,2% (con un peso del 79,1% sui ricavi netti), mentre in Italia i ricavi si sono fermati a un +1,7 per cento. Ottime le performance del marchio nel mercato nordamericano dove l’incremento ha toccato il 34,0% (34,5 milioni di Euro rispetto a 25,8 milioni di euro nel primo trimestre del 2014), e nella Greater China (+10,2%, a 6,9 milioni di euro).
Buone le previsioni per l’intero anno. “Alla luce dei risultati molto positivi del primo trimestre, avendo in casa tutti gli ordini di un’affascinante prossima stagione invernale e l’importante sell-out estivo, immaginiamo per l’anno in corso la conferma di una crescita a due cifre ‘bella’”, ha commentato Brunello Cucinelli, presidente e AD del marchio. “In questo anno, inoltre – ha aggiunto – va a completarsi il piano triennale di ‘grandi investimenti’ che ci hanno condotto a sentirci un’industria dalle solide fondamenta, continuando a porre la massima attenzione in quel made in Italy ‘artigianale’ nel quale tanto crediamo. Tra le persone con cui lavoriamo, in Italia e all’estero, percepiamo l’avvio di una fase di rinnovata positività ed entusiasmo per tutto quello che proviene dalla nostra terra”.