Parte domani (fino al 2 marzo) la settimana della moda milanese dedicata alle sfilate per la prossima stagione A/I 2015/2016. Un’edizione che si preannuncia positiva, con un calendario forte e ben strutturato su sei giorni pieni: 68 sfilate, 76 presentazioni, 4 presentazioni su appuntamento, per un totale di 151 collezioni. Nuovi nomi sfilano per la prima volta a Milano Moda Donna: Vivetta e Philosophy di Lorenzo Serafini, e molti sono i designer che hanno scelto per la prima volta Milano per presentare le proprie collezioni come Giannico, Co|te, Coliac by Martina Grasselli, Hache, Capucci, Philippe Model Paris, V°73, Rubeus e Chiara Ferragni.
A testimonianza dell’impegno di Camera Nazionale della Moda Italiana verso le nuove promesse del Made in Italy, per la prima volta la sfilata dei quattro vincitori del concorso Next Generation aprirà la Fashion Week, questa sera alle ore 21 al Teatro Vetra, nuova location a partire da questa edizione. Lunedì 2 marzo, inoltre, sfileranno i quattro designer del progetto “Designers powered by Camera Nazionale della Moda Italiana”: Leitmotiv, Alberto Zambelli, San Andres Milano, Fatima Val.
Nel complesso, secondo i dati diffusi da Camera moda il 16 febbraio, il fatturato dell’industria della moda è cresciuto più della media dell’industria italiana, ma a ritmi in ogni caso insufficienti, in particolare nel terzo trimestre (ultimo disponibile) in cui la crescita si è fermata al di sotto del +3% a causa della continua stagnazione del mercato intero e dei prezzi. La crescita nei primi 10 mesi dell’anno è stata quindi inferiore alle attese (+3,2%). L’inizio del 2015 è ancora al rallentatore e le previsioni del primo trimestre vedono il mercato interno ancora del tutto fermo, mentre l’andamento delle esportazioni resterà positivo (malgrado l’ulteriore rallentamento dei mercati emergenti) grazie alla fase di indebolimento del cambio dell’Euro iniziata a meta 2014 ed accentuatasi proprio a fine anno.