Sembra il format televisivo più coraggioso e innovativo della storia. Eppure non è reality, ma realtà. Il set è quello dei negozi del famoso marchio americano Victoria’s Secret, il quale inizia a collezionare un cospicuo ammontare di video forniti dalle telecamere di sicurezza su casi di ladri seriali: i filmati hanno per protagoniste donne (ma anche uomini) di ogni età intente a nascondere il bottino prima di allontanarsi con culotte e reggicalze infilate in borsa.
Pur offrendo prodotti a partire da 15 dollari, il bisogno di possedere i famosi completini intimi decorati da rouches e paillettes ha scatenato una schiera di emulatori di Winona Ryder, colei che dopo essere stata pizzicata a rubare una paio mutandine è diventata la mascotte delle taccheggiatrici fashion. Paradossalmente, appunto, il brand di underwear potrebbe montare i numerosi filmati in un unico lungometraggio che mostri quanto siano disposti a rischiare le sue “clienti” pur di indossare uno dei celebri babydoll. Il desiderio si trasforma in ossessione e le cleptomani dilagano a macchia d’olio.
Lo scorso luglio le telecamere del monomarca Victoria’s Secrets di Augusta, Georgia, hanno filmato un uomo che in pochi minuti è riuscito a portare con sé 200 paia di mutandine per un valore di circa 2mila dollari, a meno che non alloggi in un harem probabilmente si tratta di uno dei numerosi venditori che su eBay propongono i capi del brand a prezzi sospettosamente stracciati.
L’ha fatta franca anche la ragazza che lo scorso settembre ha nascosto 25 paia di perozomi nella sua borsa prima di far scattare l’allarme antifurto di uno store di Wayne, New Jersey. La giovane sembra essersi data alla fuga così velocemente da far perdere le sue tracce nonostante la folla che animava il centro commerciale in cui è avvenuto il furto.
A Easton, Pennsylvania, una donna è riuscita a eludere le commesse aprendo alcuni cassetti posti nel retro del bancone riempiendo due grandi buste di plastica prima di lasciare indisturbata il negozio con una refurtiva dal valore di oltre 4mila dollari. Incastrata solo dalle telecamere pure lei è ancora a piede libero.
E poi c’è lei, la star di tutte le ladre di lingerie: Nathilia Hooks. Attualmente residente nel carcere di Miami-Dade in un anno la donna è riuscita a farsi pagare 53mila dollari da diversi punti vendita Victoria’s Secret sparsi in Florida dando in cambio merce rubata. Sembra assurdo ma è così. Ecco svelato il suo piano: dopo aver eliminato il dispositivo anti-taccheggio a uno dei completini più costoni della collezione Nathilia si presenta in cassa chiedendo un cambio scegliendo un modello dal valore appena superiore così da pagare con carta di credito la differenza e avere una prova che attesti l’acquisto. Dopo qualche giorno l’astuta ladra fa visita a un secondo negozio a cui chiede di cambiare il capo preferendo però un buono da accreditare sulla sua carta di credito anziché sostituire il prodotto. Nel giro di un anno la trentanovenne Hooks ha fatto visita a circa 35 negozi sparsi in tutta la Florida per un totale di 250 cambi merce. Peccato Nathilia sia stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso di un centro commerciale mentre rubava un paio di occhiali firmati spingendo la polizia a distribuire dei volantini con il suo volto affiancato al tradizionale WANTED. Le commesse di Victoria’s Secret l’hanno immediatamente riconosciuta e segnalata alle autorità. La cauzione della Hooks era stata inizialmente fissata a 260mila dollari ma la cifra potrebbe aumentare, la nostra Eva Kant sembra infatti essere coinvolta anche in alcuni furti per un valore di 10mila dollari avvenuti nello store Gucci di Palm Spring.
Chissà se tra i programmi di recupero per detenuti verrà istituito un settore ad hoc per le accanite fan di Victoria’s Secret. Magari, con inclusi corsi di recitazione.