L’aeroporto di Dubai al top per le vendite duty free, segmento che raggiungerà a livello globale un giro d’affari pari a 600 miliardi di dollari entro il 2044. Questo è l’obiettivo dell’industria del travel retail, in mostra al Salone Tax Free World Exhibition di Cannes dal 26 al 31 ottobre. In particolare, nel 2013, le vendite duty free e travel retail, secondo un’analisi dell’istituto di ricerca svedese Generation Research, hanno raggiunto un record di 60 miliardi di dollari, con un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente. La fetta più grande della torta spetta all’area dell’Asia del Pacifico che ha registrato vendite per il 37% del valore totale. Subito dopo si posiziona l’Europa che si è aggiudicata il 34% dei ricavi e, a seguire, il continente americano che ne ha conquistato il 19 per cento. In coda, i mercati del Medio Oriente (9%) e dell’Africa (1%) che mostra un crescente potenziale di business. Sul totale di 60 miliardi di dollari, la più grande categoria di prodotti venduti è quella relativa a profumi e cosmetici (29%). Vini e liquori rappresentano il 16% dei prodotti venduti, seguiti da abbigliamento e accessori (15%), tabacchi (13%), orologi, gioielleria e articoli di lusso per scrittura (10%), elettronica e regalistica (9%), dolciumi e gastronomia (8%). Per quanto riguarda i canali di vendita, la maggior parte degli acquisti da parte dei viaggiatori è avvenuta all’interno degli stores aeroportuali (il 58% del totale venduto).
Sempre secondo la ricerca, appunto, al primo posto degli scali più profittevoli c’è quello di Dubai che ha generato ricavi per 1,8 miliardi nel 2013. Inoltre, anche per il 2014 il Dubai Duty Free dovrebbe continuare a crescere raggiungendo la soglia degli 1,9 miliardi di dollari. Nel 2013, tra l’altro, lo scalo di Dubai ha gestito un record di 66,4 milioni di passeggeri, con un incremento del 15,2% rispetto al 2012.