Lunedì da dimenticare per Luxottica. Infatti, dopo la gelata in Borsa e la perdita di circa 1,82 miliardi di euro di capitalizzazione (il titolo giù del 9%), il cda, riunitosi ieri sera, non ha accettato la nomina di Massimo Vian al posto dell’uscente Enrico Cavatorta. Quest’ultimo, secondo le voci, sarebbe arrivato alla rottura con il presidente Leonardo Del Vecchio, a causa del ruolo assunto in azienda da Francesco Milleri, consulente di fiducia della moglie Nicoletta Zampillo. Insieme al manager, e per le stesse motivazioni, si è dimesso anche il consigliere indipendente Roger Abravanel (a capo della McKinsey fino al 2006).
Il consiglio di amministrazione quindi, ha conferito temporaneamente a Del Vecchio tutte le deleghe esecutive nell’attesa di finalizzare il processo di selezione del co-CEO mercati, “che procede sulla base di una lista di candidati di elevato profilo”. Questa decisione è stata presa dal consiglio per dare un segnale di continuità al mercato e agli analisti che hanno letto le dimissioni di Cavatorta con estrema preoccupazione. Il board, inoltre, “ha preso atto dell’andamento del gruppo nel terzo trimestre, che evidenzia una forte generazione di cassa, una crescita del fatturato in linea con la performance del primo semestre a parità cambi e un incremento atteso dell’utile netto nell’intorno del 10%”.
Questa mattina il titolo Luxottica cede in Borsa l’1,2% a 36.88 euro per azione.