Ittierre riparte con Antonio Rosati. Ieri sera, il giudice fallimentare di Isernia ha dato l’ok alla procedura di concordato in continuità per l’azienda tessile di Pettoranello del Molise (Isernia) accettando l’offerta messa sul piatto dal vicepresidente del Genoa Calcio attraverso la società Hdc Holding che già controlla la maison Lorenzo Riva. Ovvero, è stata scelta la proposta più corposa in termini economici. In lista per aggiudicarsi Ittierre c’erano l’investment company Ikf, la Compagna Mercantile di Mirano (un grossista veneto di abbigliamento) e la molisana Colella Holding con un’offerta di 10 milioni in due anni ritirata poi un paio di giorni fa.
L’investimento di Rosati per Ittierre ammonta a 21 milioni di euro. Sette milioni saranno investiti subito: 3,5 per l’acquisizione del ramo d’azienda e altrettanti per l’acquisto del magazzino, mentre 14 saranno destinati a investimenti in un secondo tempo. In base a quanto riportato dalla stampa locale, lo stabilimento dovrebbe rimettersi in moto con una cinquantina di dipendenti, un numero destinato a raddoppiarsi nell’arco di poco tempo. E nella fabbrica molisana verrà avviata la produzione di Lorenzo Riva.
Proprio mercoledì uno dei pretendenti, il gruppo Colella, aveva deciso di ritirare l’offerta. “Il progetto di creare un polo della moda in Molise non sfumerà”, ha sottolineato a Pambianconews Antonio Arcaro alla guida di Rifle e impegnato, per affinità territoriale, in qualità di consulente della holding che controlla le acque Santa Croce, “siamo lavorando per stringere licenze nel segmento sportswear di lusso che saranno prodotte nell’ex stabilimento della Gtr di Monteroduni (Isernia)”.