Il fondatore e presidente di Lululemon Athletica Inc. Chip Wilson si dimetterà da presidente non esecutivo (prima della riunione annuale di giugno), anche per far dimenticare presto le polemiche scoppiate in seguito alle sue stesse gaffe. Sarà Lauren Potdevin a guidare nelle vesti di nuovo CEO il marchio cult dell’abbigliamento sportivo famoso per i suoi pantaloni per lo yoga. L’ex presidente del brand di scarpe Toms, nonché ex Lvmh, sostituirà Christine Day a partire da gennaio.
Potdevin, che lavorerà a Vancouver, dove ha sede Lululemon, dovrà fare i conti con gli strascichi della bufera che si è sollevata sul marchio negli ultimi tempi, quando l’azienda era stata costretta a ritirare alcuni pantaloni in seguito alle reazioni sdegnate in tutti gli Usa provocate dalle dichiarazioni di Wilson. A chi aveva definito i panta-yoga del brand “troppo trasparenti”, il presidente uscente aveva risposto che la colpa non era dei leggings ma delle donne, come a dire: sono le clienti a essere poco in forma.
Ora Potdevin si prepara a puntellare la reputazione del marchio, mettendo in primo piano la qualità, che per un brand premium come Lululemon “è assolutamente fondamentale”, ha dichiarato a Reuters.
Oggi Lululemon, partito con un solo negozio a Vancouver nel 2000, è diventato un marchio premium con più di 225 punti vendita e oltre un miliardo di dollari di fatturato annuo, e sta lavorando a un piano di espansione all’estero.