La crisi mette in ginocchio Pompea, il celebre marchio di calze del mantovano fondato nel 1978 da Adriano Rodella, che mise a punto il primo filato con la lycra e a cui fa capo anche il celebre marchio Roberta. Duecento esuberi sono in programma tra i due stabilimenti di Asola e Medole, il che dovrebbe implicare la chiusura del primo, dove sono presenti i reparti di tessitura e tintoria mentre nel secondo rimarranno 90 impiegati e 85 operai del reparto tessitura di Medole. La proposta dell’azienda prevede sei mesi di cassa integrazione seguita dalla mobilità. Oggi è previsto un nuovo incontro tra la proprietà e sindacati ma le prospettive future di Pompea, come di tutto il distretto della calza di Mantova che realizza circa il 90% di tutta la produzione italiana di calze da donna e il 30% di quella mondiale, sono piuttosto cupe. Secondo quanto riportato dalla stampa, sarebbero 3.500 i posti di lavoro andati in fumo nell’area a causa del mancato ricambio generazionale e della localizzazione delle fasi della cucitura e del confezionamento.