L’inglese Jane Reeve sarà l’amministratore delegato di Camera nazionale della moda. Per adesso è solo un’indiscrezione, lanciata domenica da Wwd e ritenuta attendibile da molti protagonisti del mondo del fashion. La Reeve è attualmente alla guida di J. Walter Thompson Italia, società di comunicazione e advertising. La manager affiancherà il presidente Mario Boselli, andando a occupare una carica che in Camera moda mancava dagli inizi del millennio. Il suo arrivo, di cui si attende l’ufficializzazione entro la settimana, è un tassello del più ampio piano di ristrutturazione e rilancio del ruolo della Cnmi. Desta qualche perplessità il fatto che, per attivare la nuova fase dell’ente che ha in mano la gestione delle sfilate milanesi, sia stato scelto un nome non italiano. Andando a leggere sul web le (poche) informazioni sulla Reeve, tuttavia, si può intuire la ragione di una simile scelta: da venticinque anni in Italia, ha creduto e puntato sui nuovi mezzi di comunicazione e di condivisione dei messaggi. Ebbene, tra i punti chiave delle fashion week (non solo quella milanese) ci sarà il riposizionamento sulla rete e l’apertura, appunto, a condivisione e interazione col pubblico. Insomma, si intravede lo sviluppo nelle nuove dimensioni dei social media. Per affrontare un tale balzo, evidentemente, Camera moda deve certo essersi guardata attorno anche in Italia, dove i manager di un certo spessore non mancano. Ma, evidentemente, servivano garanzie di successo in dimensioni “social” dove il ritardo da certe realtà estere talvolta è evidente.
Peraltro, secondo quanto filtra da via Visconti di Modrone, attorno al nome della Reeve si è registrato un pieno consenso. La manager inglese era già da luglio in una short list di tre nomi. Il problema, probabilmente, era gestire al meglio l’uscita da Jwt.