Gli storici grandi magazzini francesi Printemps parleranno solo arabo. Se fino a pochi giorni fa Maurizio Borletti sembrava a un passo dall’acquisto della catena di department store di lusso in tandem con il fondo di investimenti dell’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al-Thani, arriva ora il colpo di scena. Un gruppo di investitori del Golfo, riuniti in un fondo costituito in Lussemburgo (Disa), hanno raggiunto un accordo per acquisire la totalità del marchio, comprando sia il 70% oggi in mano a Deutsche Bank (attraverso la controllata Rreef) sia il 30% detenuto dall’italiana Borletti. Maurizio Borletti uscirà dunque completamente dall’azionariato di Printemps mantenendo però, secondo quanto riporta la stampa, la gestione secondo quanto già previsto dal piano industriale. Permangono comunque le preoccupazioni dei sindacati dei lavoratori della catena che venerdì hanno dichiarato di non aver “ricevuto una risposta” alla direzione del nome “investitori del Qatar”, la cui identità “rimanere sempre un mistero”. Il prossimo 19 e 25 sono previsti altri incontri sindacali per dirimere la questione.